Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie.

Fantafestival: il ritorno de L'Esorcista. Conferenza sull'esorcismo. Dalla realtà alla trasposizione cinematografica

12/06/2013 | News |
Fantafestival: il ritorno de L'Esorcista. Conferenza sull'esorcismo. Dalla realtà alla trasposizione cinematografica

Il 10 Giugno 2013 si è svolta, nella Casa del Cinema situata a Villa Borghese in Roma, una ricca tavola rotonda incentrata su temi culturali e cinematografici. La ghiotta occasione  è stata fornita dal ritorno in sala de “L’esorcista”, horror diretto da William Friedkin che cambiò la storia del genere e sconvolse un’intera generazione di spettatori. L’incontro è stato preceduto da una presentazione dell’imminente Fantafestival, prestigiosa rassegna dedicata al fantasy e all’horror giunta ormai alla 33a edizione. Molti i dettagli sull’evento, che si estenderà fino alle periferie della città di Roma e comprenderà quest’anno ben quattro premi destinati a miglior lungometraggio e corto.
La prima parte dell’evento, iniziata in realtà dopo mezz’ora per problemi “tecnici”, ha visto la presenza di alcuni saggisti ed esperti di satanismo. In questa prima fase ci si è dunque concentrati principalmente sugli aspetti etnici e religiosi di tali credenze, toccando solo in parte le relative trasposizioni su celluloide. Luciano Iacovella, studioso di spiritualità islamica e lingua araba, ha illustrato la percezione e il concetto di Satana nel mondo musulmano: “Per me quel che conta nel delineare il Satana musulmano è porre l’accento sulla sua ossessiva presenza…Un buon musulmano prega cinque volte al giorno, ma la preghiera è sempre preceduta da una formula satanistica”. Iacovella ha spiegato come in un mondo come quello musulmano, in cui il monoteismo non può prescindere dall’onnipotenza dell’unico Dio e dalla certezza del trionfo del Bene, lo spazio destinato al Diavolo è certamente circoscritto. L’invocazione riguardante Satana serve tuttavia a ricordare al fedele come la preghiera non sia sterile abbandono a Dio, bensì autentico rituale volto all’allontamento del Male. “Il pellegrino alla Mecca dovrà, perché il rito sia completo “lapidare Satana”. L’ultimo giorno il pellegrino avrà raccolto sette sassolini e, giunto davanti a una stele, li lancerà ripetendo la lapidazione compiuta da Abramo”. E’stato inoltre sottolineato come l’Islam, al di là dello “Sheitan” di derivazione ebraica, creda all’esistenza di una vera costellazione di entità demoniache e soprannaturali. Tra queste sono stati citati i famosi “jin”, che compaiono nel celebre racconto “Le 1000 e una notte”, entità maschili o femminili e non sempre benigne.
Il saggista Fabio Giovannini, autore nel 1986 de “Il libro del Diavolo”, ha voluto invece riferirsi direttamente alla pellicola di Friedkin: “Sinceramente a me L’Esorcista non è mai piaciuto. Lo considero ben confezionato, con alcune immagini indimenticabili, ma trovo insopportabile il discorso del film…Friedkin lo ha detto “Ho fatto un film sul mistero della fede”. Non solo rivela che l’etichetta “horror” dà fastidio a molti, incluso chi deve la sua fortuna al genere…Lo considero un film rassicurante, perché riporta a un desiderio di essere colpevolizzati e non liberati”. Giovannini ha dunque letto nel film una visione moralistica, volta a mostrare l’aggressività e la ribellione dei propri figli come un male da esorcizzare, come a mettere in guardia lo spettatore. Ha poi detto di considerare l’Esorcista come uno dei primi esempi di film che devono il proprio successo a una martellante campagna pubblicitaria, senza la quale probabilmente non avrebbe ottenuto lo stesso riscontro nelle sale.
Nella seconda parte, maggiormente “filmica” sono intervenuti il musicista e regista Federico Zampaglione, la popolarissima coppia registica Manetti Bros, il regista Cosimo Alemà, l’effettista e regista Sergio Stivaletti (attivo ad esempio nel cinema di Dario Argento) e Ruggero Deodato, che nel 1980 firmò il violentissimo cult finto-documentario “Cannibal Holocaust”. Zampaglione ha preso per primo il microfono, parlando delle sue personali impressioni sul classico di Friedkin: “Quando vedo il manifesto…ti arriva un impatto di attualità e modernità. Per me è tra i cinque film più terrorizzanti mai fatti. La prima volta che lo vidi fui raggelato. Per atmosfera, musiche, trucco, effetti speciali, sembra impossibile sia stato fatto tanto tempo fa”. Zampaglione ha proseguito dicendo di trovare molti altri horror dell’epoca assai più segnati dal passare del tempo e che la recente moda dei remake, a suo parere inutili, derivi dal lato tecnico di quei prodotti considerato obsoleto dagli spettatori di oggi. Incalzato da una giornalista, ha proseguito parlando di “Tulpa”, sua nuova fatica su grande schermo nelle sale dal 20 Giugno “Tulpa è un giallo italiano, perché rispecchia le caratteristiche del genere, diverso dal thriller e dall’horror. Mi piace la follia che attraversava questo genere, con eventi esagerati e incredibili. Tulpa è stato presentato in Spagna, e al regista Joe Dante è piaciuto molto. E’un film che divide, ad alcuni è piaciuto molto ad altri affatto”. Federico ha concluso augurandosi che il film abbia successo, perché in Italia il cinema di genere è troppo trascurato e considerato di nicchia. “Penso a quel cinema popolare, che tutti andavano a vedere…La colpa è anche del pubblico. Vedo che il pubblico dell’horror commenta molto su internet, ma quando si tratta di andare in sala…” Zampaglione lascia subito la sala per un impegno imminente e lascia la parola a Cosimo Alemà. Quest’ultimo considera L’Esorcista apprezzabile ancora oggi più sul piano formale (luci, colori, suoni etc.) che su quello contenutistico, ma loda la capacità di Friedkin nel costruire un horror fuori dai clichè ed originale. I fratelli Manetti hanno tenuto banco con la loro simpatia, mescolando critica e ricordi d’infanzia. Marco Manetti ha raccontato di quando la madre, da bambino, volle portarlo al cinema Embassy a vedere il film sebbene fosse vietato ai minori “Quando vidi le foto fuori dalla sala mi spaventai e non volli entrare”. “Ancora oggi” ha detto scherzando “quando passo davanti all’Embassy sono terrorizzato”. Si è poi detto d’accordo sul fatto che molti registi, tra cui Friedkin, tendano a non volersi riconoscere in un semplice cinema di genere preferendo essere definiti autori. Non condivide però il discorso ideologico sostenuto in precedenza da Giovannini: “Per amare un film non è necessario condividerne l’ideologia. E’ un film di un regista cattolico, tratto dal romanzo di uno scrittore cattolico. L’Esorcista è il primo horror che parla anche d’altro, non un luna park ma con un taglio realistico, personaggi veri. Credo che la parte importante non sia quella che punta sull’horror, la testa che gira, ma quella che la precede”. “Non a caso” conclude ManettiFriedkin ha dato il suo meglio nel poliziesco, genere che affonda le proprie radici nel realismo". La parola passa a Deodato: “Vorrei sapere perché Kubrick, Arthur Penn e altri, quando lessero la sceneggiatura, la rifiutarono. Forse si è sentito un rischio imprevedibile.” Ha proseguito parlando degli eventi che funestarono i molti giorni di riprese del film, tra cui i 6 membri della troupe deceduti ed il fulmine che colpì la croce su una chiesa il giorno dell’anteprima. Chiude la serata l’intervento di Stivaletti: “Gli effetti speciali in un film non devono prevalere su storia e atmosfera. Questa è l’alchimia che in questo film funziona”. Dopo altre considerazioni sugli effetti del film, in particolare quelli relativi alle scritte sul corpo della protagonista, dichiara “Io credo al Diavolo e alla possessione, non so chi è in questa sala.”. Appuntamento quindi nelle sale, per un solo giorno, il 19 Giugno.

 


Facebook  Twitter  Invia ad un amico  Condividi su OK Notizie 
 

Notizie in evidenza

Collabora con Voto 10
Seguici su Facebook Seguici su Google Plus Seguici su Twitter
Seguici su YouTube Registrati alla nostra Community Abbonati al nostro feed rss

I CINEMA DELLA TUA PROVINCIA

Advertising   Chi siamo   Collabora con Noi   Cookie Policy   Privacy   Termini e Condizioni d'Uso   Web TV  
 
Cerca
powered by Roma Virtuale :: Web Agency